Vivere il Comune
Tutti gli eventi, le iniziative e i luoghi d’interesse per scoprire e vivere il territorio comunale.
Storia e Sviluppo di Furci Siculo: Dalle Origini Pre-cristiane alla Fondazione del Comune nel 1919
I primi reperti di una presenza umana della parte della Sicilia dove adesso sorge l'abitato di Furci si hanno nella frazione di Grotte e si fanno risalire all'epoca pre-cristiana ma con molta probabilità queste terre erano già state abitate dai Sicani, dai Siculi e dai Fenici di Phoinix. Con la fondazione di Zancle e Naxos, prime due colonie greche in Sicilia, anche i Greci avevano raggiunto questi territori.
Poche, frammentarie e per lo più indirette sono le notizie storiche riguardo all'abitato di Furci Siculo nel suo sviluppo successivo. Certo è che durante tutto il periodo medievale, rinascimentale, fino al 1854, esso fu frazione del comune di Savoca, potente cittadina feudale che era sotto il diretto controllo dell'Archimandrita di Messina che proprio a Furci possedeva il palazzo Abbaziale o palazzo del Canonico (conosciuto come "Palazzo Nero", dove il feudatario esercitava 'il mero e misto impero' sulla gente che popolava questo casale). Da documenti originali risalenti ai primi anni del Seicento risulta che l'attuale centro abitato di Furci Siculo era nominato Quarteri di li Furchi a cagione della presenza di forche utilizzate per le esecuzioni capitali nella Terra di Savoca; detto patibolo era posto presso l'attuale chiesetta di Sant'Antonio da Padova. Sempre a questo periodo, risale la chiesa di Santa Maria della Lettera e il limitrofo Palazzo Castelli (siti sulla centralissima via IV Novembre) esistenti già nel 1632.
Nel 1854 avviene la separazione delle borgate della marina di Savoca (Furci, Bucalo, Porto Salvo e Barracca) che si vanno ad unire nel Comune di Santa Teresa di Riva.
Nel 1919 il re d'Italia Vittorio Emanuele III, "per grazia di Dio e volontà della Nazione" (L. n. 1216 del 20 luglio 1919), istituisce ufficialmente il Comune di Furci Siculo, con le frazioni di Grotte, Calcare ed Artale separandolo da Santa Teresa di Riva.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 dicembre 1952. Nello stemma è rappresentata una torre, torricellata da una più piccola e affiancata da due palme, a ricordo della contrada Palma che era posta tra la zona nord di Furci e la zona sud di Roccalumera, tra l'attuale via Madonna delle Grazie e il piccolo torrente Pagliara, la Marina di Pagliara. Il gonfalone è un drappo di bianco.
Onorificenze
Il 3 settembre 2019 il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha concesso al comune di Furci Siculo il titolo di città.
Eventi in evidenza
Festa della Madonna del Rosario
Festa della Madonna del Rosario - Santa Patrona di Furci Siculo.
Leggi di piùLuoghi in evidenza
Museo del mare
Il Museo del mare della Pesca e delle Tradizioni Marinare si trova presso il Centro Diurno di Via Madonna Delle Grazie.
Leggi di piùStrutture Sportive
La principale struttura sportiva del Comune di Furci Siculo è sicuramente il Palazzetto dello Sport.
Leggi di piùChiesa Matrice di Maria Santissima del Rosario
Conosciuta anche coi nomi di Chiesa Madre o Chiesa della Madonna del Rosario, è la più importante struttura religiosa della cittadina balneare di Furci Siculo, intitolata alla Santa Patrona di questa stupenda località.
Leggi di piùBiblioteca e Centro Diurno
Il Centro Diurno di via Madonna delle Grazie ospita al suo interno, oltre al suddetto Museo del Mare, la Biblioteca Comunale Tino Parisi, ed il Consorzio Universitario Jonico.
Leggi di più